Se utilizzi di frequente i social media e soprattutto Instagram, forse ti sarai chiesto se conosci tutta la verità riguardo l’utilizzo degli hashtag.
Probabilmente pensi di sapere già tutto sull’uso degli hashtag sui social media, ma forse non sai tutta la verità per sfruttare al meglio il loro utilizzo.
In realtà, anche se il loro uso è largamente diffuso, non tutti hanno le idee chiare di come utilizzare gli hashtag in modo corretto.
L’hashtag, il cui simbolo è “cancelletto #” appare per la prima volta su Really Chat, ma il primo a farne un uso importante fu Twitter con lo scopo di indicizzare e favorire la ricerca di contenuti simili.
I grande pubblico è venuto a contatto con l’utilizzo degli hashtag attraverso Instagram e, successivamente, con Facebook.
Spesso, però, queste paroline precedute dal simbolo # non vengono utilizzate nel modo corretto e si pensa che un post su Instagram o Facebook diventi più attraente, virale o di tendenza solo perché sono inseriti hashtag nella frase.
Non è così, gli hashtag non sono una moda, vanno scritti con criterio e con uno scopo ben preciso! Vediamo perché e a cosa servono
Cosa servono gli hashtag
Gli hashtag su qualsiasi social servono a categorizzare il post relativamente ad un argomento, oppure ad una nicchia di mercato se sei un’azienda, sono utili, inoltre, ad aumentare i followers e l’audience del proprio profilo Instagram.
Mi spiego meglio. Se sei un utente privato e vuoi utilizzare hashtag sul tuo profilo Instagram o Facebook devi finalizzarli all’argomento del post. Sostanzialmente devi far in modo che attraverso le parole hashtaggate, altre persone, interessate all’argomento di cui stai parlando, possano individuare il tuo contenuto.
Faccio un esempio banale: sei andato al cinema a vedere Deadpool2 e vuoi creare un post su questo argomento, scriverai:
“sono andato al cinema a vedere Deadpool2, una viaggio fantastico nel mondo dei super eroi! #deadpool2 #film2018 #supereroi #filmsupereroi”
potrai aggiungere di seguito altri hashtag, specifici riguardanti i film con argomento supereroi, il cinema, ecc. Instagram permette di inserire fino a 30 hashtag ma ti consiglio di non esagerare e di non utilizzare parole troppo “inflazionate”. L’ideale sarebbe inserire un numero di hashtag tra 11 e 20.
Se sei un’azienda e vuoi pubblicizzare i tuoi prodotti o i tuoi servizi dovrai utilizzare hashtag che identifichino la tua attività, il tuo marchio, il tuo brand. Crea un hashtag personalizzato, unico e originale, che individui alla perfezione la tua nicchia di mercato, che sia facile da scrivere, ricordare e pronunciare ed inseriscilo in tutti i tuoi post, in questo modo aumenterai la tua brand awarness e gli utenti avranno un modo certo per trovarti e identificarti.
Hashtag peggiori e Hashtag migliori
Ci sono hashtag peggiori e hashtag migliori? La risposta è sì!
Infatti esistono hashtag più popolari che porteranno una probabile maggiore visualizzazione dei tuoi post. Ovviamente se non saranno relativi all’argomento che ti interessa, che stai trattando o inerenti al tuo brand il loro utilizzo ti servirà a ben poco. Forse porteranno traffico e visualizzazioni al tuo contenuto, ma non in linea con il pubblico che vorresti interessare. Meglio quindi utilizzare hashtag meno di tendenza, ma in linea con la tua attività.
Ci sono poi gli hashtag cattivi. Si tratta di hashtag segnalati da Instagram come spam che, se utilizzati, porteranno colpire il tuo account dal tanto temuto shadowban.
E’ sufficiente usarne anche solo uno per compromettere la visibilità dei contenuti pubblicati.
Ecco quali sono:
Lista degli hashtag bannati da Instagram
#adultlife #adulting #alone #asia #astreetphoto #assday #attractive
#babe #beautyblogger #beyonce #bikinibody #boho #boobies #books #booty #brain
#costumes #curvy #curvygirls
#dadylove #date #dating #desk #dedicationstudio #direct #dm #dogsofinstagram
#ebony #eggplant #elevator #easter
#fitnessgirls #fishnets #followforfollow #f4f
#goddess #girlsonly #gloves #graffitiigers
#hairychest #happythanksgiving #hardworkpaysoff #humpday
#ig #instadaily #instalike #instamood #iphonegraphy #italiano
#killingit #kansas #kissing #kindredparents
#l4l #leaves #lingerie #like #likeforlike #lean
#master #meme #models #mustfollow
#nasty #newyears #newyearsday
#overnight
#petite #pornfood #popular #pushups
#skype #snap #snapchat #single #singlelife #stranger #saltwater #shesquats #shower #shit #sallyhansen #sopretty #sunbathing #streetphoto #swole #snowstorm
#tag4like #tanlines #teen #teens #tgif #thebaligroom #thought #thighs #todayimwearing #twerk
#undies
#valentinesday
#woman #womancrushwednesday #women #workflow #wtf
Se temi che il tuo account di Instagram possa essere stato colpito da shadowdown puoi verificarlo attraverso questo test https://shadowban.azurewebsites.net/.
Variare la lista degli hashtag
E’ bene non utilizzare sempre gli stessi hashtag soprattutto se il tuo profilo Instagram è relativo ad una attività commerciale.
Seleziona diversi gruppi di hashtag che siano attinenti alla tua azienda e utilizzali a rotazione. In questo modo targettizzerai pubblici diversi, ma sempre inerenti al tuo brand.
Dove inserire gli hashtag
Esiste una diatriba se sia meglio inserire gli hashtag direttamente nel post oppure nel commento.
A dire il vero non c’è nulla che provi quale sia la strategia migliore.
Il mio consiglio è inserire gli hashtag più importanti e caratterizzanti all’interno del post, staccati dal testo descrittivo di almeno una riga per una migliore estetica, visualizzazione più immediata e ordinata. Potrai aggiungere altri hashtag a gruppi di 6/10 nei commenti sottostanti, ma senza esagerare.
Tieni sempre presente che il focus deve essere sul post e sulla foto, non sugli hashtag che sono solo lo strumento per farti trovare.